43 Comments

  1. […] Questo articolo di Isabella Buzzi è un testo fondamentale per la ricerca in materia di alienazione genitoriale in Italia. E’ stato pubblicato nel 1997 ed è citato nel documento presentato da William Bernet nel 2010 per l’inclusione della PAS nel DSM-V come la prima ricerca a carattere scientifico in Italia sulla PAS. La dottoressa Buzzi analizza le premesse che permettono il verificarsi dell’alienazione genitoriale descrivendo l’evoluzione attraverso cui un minore da una situazione di normale attaccamento ad entrambi i genitori può arrivare alla situazione patologica di alienazione genitoriale…………… leggi tutto […]

  2. barbara

    Sono madre di un ragazzo di 14 anni ed una ragazzina di 12, separata da 4 anni con affido condiviso, da diversi mesi mi sono resa conto che il mio ex mi stava mettendo contro i bambini, ma da settembre i ragazzi si rifiutano di tornare a casa con me e evitano anche di vedermi per brevi incontri. Accusano me ed il mio compagno (non convivente) di molestie sessuali : è totalmente falso!! ma incredibilmente lo sostengono persino con me, che sono sempre stata presente!!! Vi prego, aiutatemi

  3. batman

    L’unico consiglio che posso darle è di rivolgersi ad un avvocato esperto in questioni minorili che sappia trattare il tema delicato delle false accuse e conosca la prassi dei tribunali della sua città. Se la può incoraggiare ci sono migliaia di casi come il suo (padri e madri) e non deve sentirsi la sola.

  4. Giancarlo

    Sono padre separato di un figlio nato dopo la separazione, oggi 20enne, che mi è’ stato pregiudicato di frequentar lo, educarono, crescerò con decisioni autonome della madre ed esempi gravemente controproducenti!questo ha portato alla mancanza di un rapporto padre figlio che oggi è’ inesistente . Entrambì ci siamo rifatti una vita, ma il figlio oggi ha abbandonato la scuola con il consenso della madre! Poi ha lasciato il lavoro, ora pare sia in cura dallo psichiatra… Vita distrutta a 20 anni !!! La unica cosa che la madre esige sono gli alimenti! Papa’ bancomat Senza farmi nemmeno conoscere ill quadro clinico … Cosa posso fare per aiutarlo concretamente a uscire da questo tunnel ? Ogni tentativo ripetuto con lei e’ stato vano, ill rapporto con lui è’ irrecuperabile, pensavo di intraprendere una pesante azione legale per ottenere da lei i danni in favore di lui… Prego aiuto per il ragazzo ! Grazie

  5. batman

    Le può essere utile confrontarsi con qualcuno che sta affrontando lo stesso problema all’interno di qualche associazione. Inoltre le consiglierei di cercare nella sua città uno consulente di parte che conosca della PAS non solo per averne letto ma soprattutto per aver già visto concretamente altri casi. Infine le consiglio di leggere questo libro: “Figli divisi – storie di manipolazione emotiva” Amy J. L. Baker, Giunti 2010.
    http://www.alienazione.genitoriale.com/figli-divisi-storie-di-manipolazione-emotiva-amy-j-l-baker/

  6. KATIA

    sono mamma di due ragazze di anni 25 e 19, eravamo molto vicine e le ragazze mi volevano molto bene. circa due anni fa il padre se ne è andato di casa, senza neanche parlare con me, ha sempre messo loro due in mezzo alle nostre questioni matrimoniali, da quando ho dato mandato ad un avvocato per la separazione e per riavere oggetti d’oro appartenenti alla mia famiglia di origine che il padre delle mie figlie ha sottratto da casa facendomi anche azioni di stalking…..le mie figlie da circa 3 mesi sono completamente cambiate, incolpano me della separazione, dicono che i maltrattamenti del padre me li sono cercati facendogli scrivere dall’avvocato, non mi vogliono più vedere, non hanno più ne amore, nè anima negli occhi, mi sottraggono oggetti da casa, dicendomi che appartiene tuto al padre ……addirittura mi parlano con le parole del padre ed a volte lui risponde a sms che mando alle mie figlie (a volte con il suo cell. ed a volte con quello delle ragazze) io non so come comportarmi…….è terribile, ho paura per l’equilibio futuro delle mie figlie, sono completamente manipolate da lui, le ha costrette ad andare via da casa con me per vivere in una casa da sole (era di mia madre) lui vive con un’altra donna, gli fa la spesa, passa ogni tanto, ma la sera sono sole, una volta che io sono andata da loro, ci si è fatto trovare anche lui e mi ha maltrattata, sputandomi anche in faccia,costringendomi ad andare via per non subire…. sembra un incubo….

  7. batman

    Purtroppo tutto il complesso di strumenti psicologi e legali che riguardano il fenomeno della PAS è fortemente condizionato dal presupposto che i figli siano “minori”. Con figli maggiorenni il fenomeno della manipolazione è assolutamente identico (anzi molto peggiore) ma i pochi strumenti esistenti non si possono applicare. Se vuole leggere qualcosa sui figli adulti della PAS le suggerisco questo libro del 2010:
    http://www.alienazione.genitoriale.com/figli-divisi-storie-di-manipolazione-emotiva-amy-j-l-baker/
    “Figli divisi – storie di manipolazione emotiva” Amy J. L. Baker
    Giunti Edizioni – Pagine 344
    Prezzo € 16,00

    Contiene anche un capitolo che esplora il meccanismo psicologico che porta un adulto anche molti anni dopo aver perso ogni contatto con un genitore a tornare a cercarlo e a diventare cosciente della manipolazione subita.

    Le consiglio anche di cercare sul web associazioni di madri vittime della PAS come questa:
    http://www.mammepersempre.it/

  8. Michela

    Sono figlia 37enne di genitori non separati legalmente ma ho vissuto le stesse vicende con la differenza che mia madre (alienante) ha cercato riuscendovi di coinvolgere me e mia sorella nelle “diatribe” coniugali anche dopo che ci siamo a nostra volta fatte una famiglia ( ha tentato x l’ ennesima volta di separarsi due anni fa, per poi tornare sui suoi passi, noi come sempre l’ abbiamo difesa e abbiamo riversato rabbia contro mio padre con il quale da due anni non parlo, quando poi e tornata sui suoi passi sono io la cattiva x’ non voglio parlare con lui ne vederlo). Lui per contro si e’ autoalienato x cosi dire x’ ci ha offeso fisicamente e psicologicamente per 20 anni (botte sputi insulti). Nei loro confronti provo una rabbia incomtrollabile eppure se sento le lacrime di mia madre subentra anche un terribile senso di colpa. Temo che questa altalena stia logorando anche i rapporti con mio marito dato che con lui ho la stessa reazione rabbia fino a ferirlo e poi senso di colpa. Vorrei evitare di rovinare il mio matrimonio e il rapporto con i miei bimbi… cosa dovrei fare?

  9. batman

    Questo blog non è in contatto con gli autori dei documenti pubblicati e si limita a raccogliere e catalogare materiale pubblicato in rete da altre fonti. Se vuole contattare privatamente la dott.ssa Buzzi è possiible farlo tramite il sito del suo studio a questo indirizzo:
    http://www.mediazione-conciliazione.com/

  10. Io ho sofferto di questo sintomo mio padre mi ha fatto il lavaggio del cervello io a 12 anni stavo per accoltellare mia madre perché avevo un’astio e una rabbia nei suoi confronti che mi portava ad agire così

  11. ANGELA

    CIAO FEDERICO,
    io sono una mamma alienata, ma sono sicura che la tua mamma ha capito la situazione e non te ne vuole, anzi è piùpreocupata che tu sia serene, perciò non biasimarti anzi hai fatto grandi progressi a riconoscerti, credo che da ora in poi starai sempre meglio un abbraccio da una mamma.

  12. massimo occhiena

    Bgiorno Michela, ho letto la Tua dell’11/11/2014, stò vivendo da padre una situazione paradossale di cui ho seria preoccupazione x i miei figli minori (tre). Mi ostino a non voler aspettare che il tempo crei dei danni incontrastabibili,ma quasi non ce la faccio più.Mi aiuterebbe sapere di te ,se vuoi.
    Ti ringrazio comunque. Massimo Occhiena

  13. sara

    sono mamma di una bimba di 11 anni che da un anno a questa parte si trova in mezzo ai continui dispetti del padre e della nuova compagna nei miei confronti.
    Mi stranisce al quanto dover ammettere però che la bimba è loro complice, che ha imparato a raccontare bugie e nascondermi le cose e a desiderare di vivere esclusivamente con loro.
    La compagna del padre ha 24 anni (il padre 38 e io 34) e lei la riconosce come migliore amica.. frequentano locali con gli amici della compagna e la bimba si sente loro coetanea.
    Vengo piu volte nomina davanti alla bimba una poco di buono e madre incompetente.Mi viene riferito che la compagna vorrebbe sostituire la mia figura in quanto piu competente di me nel crescere figli per la sua esperienza nel crescere la cugina. E dulcis in fundo vengo minacciata di “buscarle” perchè a suo dire, lei non ha nessun problema nel farlo.
    Io sono disperata… dopo un anno la mia unica sensazione nonostante i miei sforzi è quella di perdere piano piano mia figluia

  14. Mamma

    Mamma di due bimbi di 2 e 5 anni. Il più grande ha totale empatia con la nuova compagna del padre ( per il quale lo stesso ha lasciato la famiglia) fino ad arrivare a chiedermi “mamma ma se accadesse qualcosa a te, la mia mamma sarebbe lei? Quando va dal papà per il week end oppure , come ora, per la settimana di vacanza, dice che non vuole tornare a casa.e’ con molto dolore e preoccupazione che vivo questa situazione.quale è la giusta reazione a ciò’?

  15. Stefano

    I servizi sociali dicono al padre o alla madre di far frequentare l’altro genitore e se il figlio non vuole perché quel genitore non è degno di chiamarsi tale, allora lo prendono a forza per metterlo in qualche struttura, ovviamente costretto a vivere come un detenuto perché non deve avere contatti col genitore alienante. Risultato? I gestori di queste strutture ci lucrano, mentre chi ci perde è il figlio. Chi sostiene la scientificità della pas vuole soltanto far lucrare i centri di affido e magari avere qualche fascicolo in più sulla scrivania…

  16. batman

    E lei cosa propone per i casi in cui un figlio rifiuta un genitore perchè istigato dall’altro?

  17. Flora

    Complimenti alla Dott.ssa Buzzi, purtroppo gli psicologi che ho incontrato, dalla CTU alla CTP, dai Consultori ai Servizi Sociali, ignorano cosa sia l’ alienazione genitoriale. Serve formazione adeguata per tutti gli Operatori che sono chiamati in causa dai Tribunali e servono leggi che puniscano duramente i genitori alienanti. Attualmente in Italia non viene attuato l’affido condiviso con tempi paritetici e mantenimento diretto, in grado di prevenire l’ alienazione e di garantire una dignitosa genitorialità. Il collocamento prevalente presso un genitore è contrario al principio di bigenitorialità. Il mantenimento previsto dai Tribunali è non solo esagerato, ma anche tale da creare conflitto tra i genitori e innescare false accuse pur di ottenerlo. Avvocati compiacenti e consapevoli delle inadeguatezze legislative e della imperizia dei Servizi Sociali, appoggiano l’ alienazione per fini economici. L’ arretratezza italiana è palese nella incapacità delle Istituzioni di tutelare i minori nei momenti delicati come una separazione. E’ auspicabile una maggiore pressione da parte di persone competenti e associazioni per ottenere leggi adeguate e per formare operatori degni di lavorare con i minori e i genitori coinvolti in questi gravi abusi che portano conseguenze disastrose. Considerazioni tratte dalla esperienza personale di mamma alienata.

  18. davide de luca

    Salve mi chiamo Davide , sono in separazione giudiziale dal 2013 con l a mia ex ho due figli di cui il bambino di 10 anni riesco a vederlo tranquillamente , e la figlia di anni 16 che non vedo piu dal quel anno , fatto una ctu dove dichiarava che mia figlia è plagiata dalla madre e i nonni , il tribunale di venezia non intende stare a quello che la ctu ha emesso . il rapporto con la figlia nel corso di questi anni si e’ distrutto completamente per colpa di varie persone . Le chiedo cosa posso fare per recuperare il rapporto distrutto da queste persone e la madre . grazie

  19. batman

    Si trova in questo libro Cigoli V., Gulotta G. & Santi G. (a cura di), Separazione, divorzio e affidamento dei figli, Giuffré, Milano, II Ed., 1997, pp 177-188

  20. rubens de nicola

    nel mirabile articolo non mi pare venga sufficientemente messo in rilievo il comportamento di quel bambino che invischiato nella situazione alienante, allorchè venga edulcorato il conflitto di fedeltà con la conseguente ripresa dei contatti tra il genitore bersaglio e il minore, presenti atteggiamenti di tipo aggressivo rispetto al genitore alienante, allorchè questi, magari richiamato dalle Istituzioni solleciti il figlio all’ulteriore ripresa dei contatti con il genitore bersaglio. in buona sostanza non sono sufficientemente decritti quegli effetti laceranti del conflitto di fedeltà, causato da ambivalenze genitoriali che rappresentano vera e propria forma di abuso psicologico a danno del minore.

  21. fabiana

    buonasera dottoressa lei ha elencato in maniera precisa cosa accade quando dei figli vengono alienati da un genitore.
    sono mamma di 4 figli che sono caduti nella rete di uno schifoso manipolatore !
    un padre che non si rende conto che tenere lontani i figli da una mamma distrugge cosi la loro vita… ma la sete di odio e vendetta ha preso il sopravvento ed io per i miei figli non esisto piu da quasi 5 anni……

  22. Stefano Artoni

    Fabiana,
    Ti comprendo pienamente, da 2 anni separato, sto riscuotendo dalle figlie, che prima quasi mi adoravano, una barriera fatta di insulti e di irriconoscimenti. Non comprendo nemmeno più il perché di tali atteggiamenti. Esplorando mi accorgo che io mi sono separato perché ero solo da anni ed ho trovato la forza per farlo. Ti accorgi di essere stato manipolato da chi ha passato una vita a fianco e che non hai mai voluto guardare come venivi trattato. Gli allienanti continuano il loro percorso anche dopo, e non aspettano altro per trasmettere il loro essere indegno di essere al mondo. Un disastro

  23. Quando una figlia viene violentata dalla madre fino all’età di 20 anni. e la figlia ama la madre e l’assiste in modo ossessivo, fino all’età di 93 anni, e dopo la sua morte si ammala di una forte depressione. di che disturbo soffre questa figlia?

  24. Laura

    Ciao a tutti !mi chiamo laura e vivo da circa un anno con il mio compagno e il suo fantastico bimbo di 4 .. andiamo d’accordo e in casa c’è sempre serenità e tranquillità .. il bimbo è sempre con noi perché lei oltre ad essere psicopatica non può permettersi una casa quindi vive in casa del suo fidanzato o e i genitori di lui che nn vogliono il
    Bambino .. morale lei vede il feeling che c’è tra noi e la serenità della casa e sta facendo di tutto x mettere zizzania !! Anziché essere felice fa il lavaggio del cervello al bambino x mettermelo contro .. cosa posso fare ?consigli ? Grazie un bacione

  25. batman

    Non siamo in grado di dare consigli sui casi concreti, chieda ad uno psicologo che segue casi di separazione con figli.

  26. Stefy

    Ciao sono mamma di 2 ragazzi adolescenti che vivono col padre da due anni cioè da quando abbiamo iniziato la separazione giudiziale.
    Io li vedo solo due sere la settimana ma i rapporti sono di astio e disprezzo nei miei confronti.
    Sono disperata

  27. Fernando

    Mia compagna ha 38 anni è di Roma, abbiamo una figlia e ci siamo allontanati Roma per motivi di lavoro da circa 3 anni. Abbiamo avuto tanti scontri appena trasferiti, uno perché la bambina era piccola e sicuramente lei era molto stressata, l’altro motivo era la lontananza della mamma (che capisco benissimo in questa situazione), nelle nostre lite spesso mi rinfacciava che non voleva trasferirsi, che è venuta solo per me. Nel frattempo questo periodo più brutto è passato, e più o meno abbiamo trovato un equilibrio, ma lei non riesce a stare neanche 1 giorno senza, scrivere, chiamare, video-chiamata, etc… l’ultimo episodio di scontro è successo quand i genitori sono venute a casa nostra per dare una “mano” ma specialmente la mamma è molto invadente, sono stati qua 2 settimane e io non li supportavo più, perché hanno abitudini completamente diverse dalle nostre e dopo un po’ ci davamo fastidio a vicenda, specialmente la madre. Il mio rapporto con la madre si è compresso per vari motivi…ora il fatto che loro si sentano tutti giorni varie volte, che si scambiano foto di piatti, etc…mi da molto fastidio e ho paura che il rapporto con la mia compagna ci vada di mezzo per questo…

  28. Alex

    Sono un padre (2 bimbi di 10 e 8) separato di fatto da 9 mesi. La separazione è avvenuta in modo fulmineo per tutti. I primi due mesi comunque tutto bene con i figli a parte il lutto . Svolgevola mia vita tranquillamente per quanto possibile nell’accettazione della disgregazione famigliare dove sono stato indicato dalla mia ex cone Unico responsabile di tutto mentre la realtà è ben diversa. Comunque mi godevo i momenti con i bambini con cui ho sempre avuto un ottimo rapporto e iniziavo a godermi i miei piccoli spazi che non avevo mai potuto avere con una persona molto egoconcentrata e sempre nel vittimismo. Ho superato problematiche personali regresse circa tre anni fa che hanno messo a nudo le responsabilità di lei una volta che non potevo più essere il caprio espiatorio. Dopo due mesi i bambini iniziano a parlarmi di cose che la madre diceva su di me (io la difendevo sempre ). Ha detto loro che io ero cattivo e che li avrebbe lasciato con me se non cambiavano e sarei diventato molto cattivo; ha conosciuto un uomo a 600 km di distanza mantenendolo segreto se non fosse che lasciando sempre il telefono ai bimbi loro leggevano le conversazioni con lui e nell intento di trasferirsi da lui ha raccontato che li stava portando lontano per proteggerli da padre; durante le loro litigate anche violente soprattutto con il grande ha sempre minacciato che sarebbero intervenuti i carabinieri e per colpa loro a lei l’avrebbero arrestata e a loro chiudi in casa famiglia; ha raccontato loro una versione dei fatti in cui lei risulta una vittima Santarelli ed io un mostro (io ho molte prove in mano del contrario ma non ho detto nulla a loro). Io a quel punto ho detto ai miei figli che siamo entrambi colpevoli e che la madre voglia dare la colpa solo a me . Ho raccontato loro le mie colpe passate dicendo che avevo rimediato da tempo e non ho raccontato le sue ma ho detto loro che la mamma non mi amava più ed invece di assumersi le sue di responsabilità ha voluto darle tutte a me. Il più grande ha sempre avuto un rapporto conflittuale con la mamma e specie negli ultimi tre anni grazie alle indicazioni di una terapeuta a cui andavo gli ho aiutato molto ma negli ultimi mesi con la mia assenza sono peggiorati e con la quarantena lei ha dato di matta compiendo atti criminosi nei suoi confronti . Lui ogni volta da me in preda alla disperazione mi diceva “non c’è la faccio più papà, perfavire. “ .
    Alla fine è scappato di casa una mattina e da oltre un mese sta con me ed ora attraverso gli ass sociali dobbiamo capire come è cosa fare . Io non so esattamente se posso aver sbagliato qualcosa fatto sta che il bambino ha il rifiuto netto della mamma ed al principio l’ho anche forzato a sentirla perlomeno ma dopo alcune telefonate in cui lei lo indicava come colpevole lui ha iniziato a soffrire esasperazione nel sentirla ma anche nei momenti in cui io gli chiedevo di sentirla e ho finito per lasciarli in pace. L’altro anche esprime volontà di vivere con me ma credo che l’altro stia bene con entrambi i genitori emotivamente anche se ha L’Espresso bisogno di vedermi più spesso .il grande tra l’altro con me sta rinizia di attraverso un insegnate privata il programma dalla prima elementare (andrà in quinta tra qualche giorno ) in accordo con le sue maestre che ha cambiato per fortuna a febbraio . Si sta impegnando tantissimo e vive apparentemente in modo sereno ma la madre è come se non esistesse. Io da un po’ ho iniziato a vedere una psicologa privata specializzata in materia che mi ha detto che secondo degli studi americani i figli in caso di alienazione parentale scelgono in modo netto oil genitore incube o il genitore succube ed io dovrei essere il succube ma tra i vari siti ho solo trovato bimbi che scelgono il genitore incube ed quindi mi pongo delle domande sul mio comportamento qualora non ci fosse la seconda possibilità. Sapete dirmi qualcosa?

  29. Buongiorno io da ben 16 mesi sto vivendo una situazione…a mio parere di alienazione genitoriale solo che chi viveva con me da ben 25 anni sposati ….a ben pensato di andarsene di casa con i tre figli maggiorenni senza dire una parola ….anzi presentandomi la lettera del suo avvocato che chiedeva la separazione. Il 10 giugno 2019 sono partito alle ore 7 e 30 per andare a lavorare e alle 12 e 15 quando sono tornato non c’era più nessuno casa svuotata di tutto quello che ha potuto portare via solo i mobili più pesanti non ha mosso ….non auguro a nessun vivente un giorno del genere ….da quel giorno io non ho più potuto parlare e vedere i figli perché loro stessi si negano alla mia presenza…Attualmente sto pagando un mantenimento dei figli perché maggiorenni ma non autosufficienti molto alto e anche la casa in cui vivo devo ancora pagare il mutuo per 10 anni .L’accusa della ex assieme hai figli e violenza verbale e psicologica…..io non ho mai fatto nulla di fisico a loro …ne una denuncia..nulla .Ex e figli mi hanno detto che sono seguiti da psicologi….mi hanno consigliato anche di farlo pure io .Ho fatto 7 …o 8 sedute con psicologo che come relazione finale chiedeva un confronto…almeno con gli altri psicologi .I figli mi hanno rilasciato una lettera composta da 6 fogli scritta a 6 mani da loro con scritto solo i momenti brutti della loro adolescenza….e scritto ci sono anche fatti che nemmeno ero stato informato o addirittura non veritieri. Attualmente non ho ancora nessun contatto anzi la ex ripeté come un mantra che lei deve rispettare la loro privacy e quindi sono loro che devono parlarmi .Loro non mi cercano mai .Mio figlio Emanuele 22 anni lavora part-time in un vivaio e essendo anche invalido per sindrome di asperger non ha uno stipendio decente .Mia figlia Elena finito scuola socio sanitario e dopo un anno di servizio civile sta ancora aspettando un lavoro ( questo è quello che dice la madre ….anche se mi hanno avvisato che lavora in nero come baby-sitter) e l’ultima figli Chiara dopo aver preso la maturità al liceo artistico si è iscritta all’università. Mi è arrivata la retta da pagare senza che mi avesse detto nulla.Nemmeno so con che voti è uscita dall’artistico e nemmeno so che facoltà a scelto ….io vivo questa bella situazione….e sinceramente a volte mi chiedo se è giusto vivere così…..se è giusto che io abbia voluto dei figli …..io penso che nemmeno tra animali ce un comportamento del genere.Se qualcuno legge sarei contento se può darmi o dirmi cosa fare per sbloccare una situazione del genere. Vi ringrazio aanticipatamente.Buona giornata.

  30. Cristina

    Sono mamma
    Di un figlio di 12 anni , separata da quando il
    Bimbi aveva 13 mesi .. ho cercato di incentivare sempre il rapporto con il padre non ho mai messo limiti ai loro incontri e ho avuto con il
    Padre sempre un rapporto
    Civile , per questioni lavorative fin dai piccolo ad oggi il ragazzo due volte
    La settimana dormiva con il padre ,
    O meglio
    Con la nonna perché il
    Padre lavorava o aveva altri
    Impegni .. stando con la nonna spesso
    Il ragazzo tornava a casa rammaricati in quanto la nonna e
    La zia parlavano male di me o della mia famiglia
    ( questo riferiva il ragazzo ) con la zia addirittura
    Non ci sono stati buoni
    Rapporto in quanto in un litigio la stessa
    Morse il bambino in viso e
    Si un braccio .. nonostante tutto il ragazzo
    Ha avuto sempre
    Un rapporto
    Normale con il padre , poi all improvviso
    Con L adolescenza i primi scontri
    Con il padre e
    Il ragazzo
    Si sente poco capito e spesso giudicato .. cosicché all improvviso non vuole
    Più avere rapporto con il padre ne msi più entrare nella casa della nonna . Cosa sarà successo ?

  31. Alessandra

    Sono separata dal padre delle mie due figlie,oggi di 14 e 12 anni ,(io ho un’altro figlio ora di 26 anni avuto da una relazione precedente)dal 2012.stavamo insieme da 13anni. Non eravamo sposati. Il suo lavoro in giro per l’Italia in pianta stabile ,
    ( maresciallo dei carabinieri) gli ha sempre permesso di avere relazioni anche durature con altre donne. nel 2009 la destinazione vicino alla nostra residenza ci ha permesso una casa tutta nostra( prima si appoggiava presso di me residente con mia madre)lì conobbe una donna con la quale ancora oggi è sposato e ha 2 figli.
    Io ai tempi ,scoprendo l’ennesima relazione tornai semplicemente a casa da mia madre con le bambine di 4 e 2 anni . Faccio la barista e non avevo un contratto sicuro. Provai a mettermi d’accordo per un mantenimento ma nulla. Andammo al tribunale dei minori, dove lui chiese l’affidamento delle figlie perché io ero a casa di mia madre, e perche la sua attuale compagna era più brava di me.Questo dichiarò al giudice.anche io ho iniziato una relazione nel 2013. La sentenza uscì nel 2014.il tribunale ci affiancò un’assistente sociale. Due anni dopo. Nel mentre nessun mantenimento,ma vedeva le figlie e pagava l’asilo.dalluscita della sentenza è scoppiata la guerra. Rispettava solo il minimo della sentenza,faceva lunghi periodi in estate senza vedere le figlie.non presenziava a nulla della vita delle bambine, attività, scuola,dottore,comunione, o quotidianità nel 2016 ho trovato un alloggio per noi, non ha neppure firmato per il cambio residenza inizialmente da lui preteso. Non avendo io lavoro stabile,ed essendo ripartita da zero, ho fatto tanti lavoretti anke in contemporanea per poter mantenere la mia famiglia .lui mai disponibile.ho dovuto prendere anke una bebysitter per poter lavorare. Nel mentre litigate continue perché lui saltava i giorni di visita, non faceva nulla per le bambine, ed ogni volta mi ricattava dicendo che se accettavo di abbassare gli alimenti e scordavo le spese straordinarie, allora avremmo trovato un accordo. Oppure rinnegava la vita a Forlì(noi stiamo a Forlì lui a Bagnara di Romagna) delle bambine, dicendo che se le attività le facevano dove viveva lui ok altrimenti non collaborava economicamente. Cosa che già non faceva. E questo valeva per ogni cosa che dovevano fare le bambine..dentista,palestra o altro .
    Poi, le mie figlie tornavano a casa,le poche volte che erano con lui, dove mi raccontavano che il papà le pressava per convincerle ad andare a vivere la.un martellamento continuo di questo e delle limitazioni a casa nostra dati dai suoi giochi x controllare casa mia. Un anno si è fatto pagare da me perché nel periodo estivo loro vanno sempre in Sardegna essendo la sua compagna sarda, io mentre le bambine erano con lui avevo programmato un viaggio con il mio compagno, lui sapendolo ha modificato il suo programma costringendomi a pagargli la settimana in più presso di lui delle bambine.ero esausta della situazione! X rinnovare i documenti alle bambine( passaporto che gia prima avevano)..e andare a fare le vacanze con loro sono dovuta ricorrere al tribunale .poi la grande inizia ad avere 13 anni, spesso conflitti fra me e lei,e durante una discussione x poi portarle dopo la chiusura x il covid fuori casa, le do una sberla. Lei lo dice al padre e lui mi denuncia per maltrattamenti sui minori. Indagini a scuola e in tutta la cerchia intorno alle bambine. Paripasso il padre fa richiesta al tribunale civile per l’affidamento delle minori. La sentenza uscita a marzo’21 è settimane alternate. Io mi sento morire.tradita da chi cercavo di difendere e tutelare…subito dopo bambine si ammalano di covid da lui..io non le vedo x 20 giorni. Rientrano e scopro che saltano la scuola.con la grande litigo e nel mentre mi dice che vuole andare dal padre dove sta meglio.provo a fargli cambiare idea, ma mi sento ferita..così lo chiamo e tutte e due decidono di andare la. Io nel mentre sono a pezzi e vengo trasferita x lavoro verso Rimini per il periodo estivo che comunico al padre..gli assistenti sociali vengono chiamati a fare indagine su di me e sul fatto denunciato..e devo avere colloquio con loro. Anche le bambine.durante questo periodo non avevo la forza di chiamarle..tranne un paio di messaggi..lui mi chiede subito il cambio residenza..io sono così agnentata che non so cosa fare..ma l’assistente sociale mi dice che è troppo presto e non è il caso. Poi, lui nuovamente a luglio deposita in tribunale una nuova richiesta. Nel mentre la più piccola è tornata a casa grazie anke all’assistenza sociale.il tribunale ha emesso una sentenza provvisoria dove devo fare un percorso per riavvicinare mia figlia grande che non vuole più sentire parlare di me,mi offende per telefono dicendo che mi odia che solo davanti ad un giudice mi incontrerà che l’ho trattata sempre male sia io che il mio compagno, che gli devo dare il cambio residenza.che mi sono fatta risentire per i soldi .e che anche prima il suo babbo mi dava soldi per loro e io ne facevo quello che mi pareva e me li tenevo. La piccola va dal padre qualche weekend. torna dicendo che la tratta diversamente dalla grande che adesso il padre spinge per fargli dire che vuole fare una settimana da me e una da lui.io non so come fare..forse è meglio accontentare il padre e sparire( cosa che ho pensato e in parte fatto in estate quando sono andate da lui) per il bene delle mie figlie…perché lui ha sempre voluto cancellarmi come madre.se anche mia figlia è contro me e la piccola sta in mezzo ..come faccio a proteggerle da questo meccanismo? Ho anke detto che rinuncio a tutto basta che lui la smetta. Gli assistenti sociali hanno detto che non va bene un’altra volta…io volevo solo la sicurezza di farle crescere…

  32. Sonia Granero

    Buonasera, mi chiamo Sonia, ho 53 anni e sono mamma di due ragazze di 27 e 25 anni. Mi sono separata dal padre quando avevano 14 e 12 anni, abbiamo cambiato casa noi perché il padre faceva troppe storie. Siamo state 7 anni nella nuova casa, tutto, secondo me, andava bene a parte i battibecchi tra madre e figlia. Io dopo 1 anno e mezzo dalla separazione mi sono innamorata di un uomo ma ognuno viveva a casa sua e nella nostra casa si continuava con il solito tran tran domestico. Ebbene, dopo 7 anni hanno deciso di vivere metà mese con me e metà col padre( su sua richiesta) così non doveva più passarmi i 500 euro di mantenimento. Feci le.mie obiezioni e mi accusavano di volermi far mantenere e sostenevano che nella vita non ho mai fatto niente come dice papà e di cercarmi un lavoro. La.tensiine tra noi aumentava e ora non le vedo e non le sento da 3 anni e da 5 che se ne sono andate all’estero. Ci sarebbero molte altre cose da raccontare ma qua non mi è possibile. Chiedo aiuto. Grazie e buona serata

  33. francesco

    Per questo problema purtroppo non c’e’ niente che si puo fare. Fintanto che si permette ad un genitore di alienare un altro senza subirne le conseguenze penali, questo fenomeno non si fermera’.
    Ci vuole una legge che penalizzi seriamente (10minimo a 20 anni di carcere) chi perpetua alienazione parentale su un figlio minore, ma ancora non si vede niente all’orrizzonte.

  34. Egidio Nabai

    Attenzione, la formulazione della PAS da parte di Gardner è priva di base scientifica e come un’ipotesi i cui sostenitori non sono riusciti a soddisfare l’onere della prova scientifica per meritare l’accettazione.Le prime pubblicazioni sulla PAS sono state autopubblicate e non sottoposte a revisione paritaria, e sebbene gli articoli successivi siano stati pubblicati su riviste sottoposte a revisione paritaria, la maggior parte consisteva in prove aneddotiche sotto forma di casi di studio; inoltre , la ricerca limitata sulla PAS non ha prove della sua validità e affidabilità
    La mancanza di ricerca e replica oggettiva, falsificabilità e pubblicazione indipendente ha portato ad affermare che la PAS è pseudoscienza o scienza spazzatura.
    I sostenitori del PAS concordano sul fatto che sono necessari studi controllati sistematici su larga scala sulla validità e l’affidabilità del PAS, integrando un unico piccolo studio nel 2004 che suggeriva che i professionisti potessero raggiungere un consenso sulla base di rapporti scritti.

    Il fondamento teorico della PAS è stato descritto come incompleto, semplicistico ed errato poiché ignora i molteplici fattori (compresi i comportamenti del bambino, dei genitori e degli altri membri della famiglia) che possono contribuire all’alienazione genitoriale, alla disfunzione familiare e alla rottura dell’attaccamento tra un genitore e un bambino.
    In questa prospettiva, la PAS confonde la reazione evolutiva del bambino al divorzio con la psicosi, sopravvaluta enormemente il numero di false accuse di abuso sessuale su minori, ignora la letteratura scientifica che suggerisce che la maggior parte delle accuse di abuso sessuale su minori sono ben fondate e quindi sono necessari sforzi ben intenzionati per proteggere figlio di un genitore violento, esagera gli effetti dannosi dell’alienazione genitoriale sui bambini e propone un rimedio non supportato e pericoloso per la PAS.
    È stata espressa preoccupazione per il fatto che la PAS manchi di un adeguato supporto scientifico per essere considerata una sindrome e che Gardner abbia promosso la PAS come una sindrome basata su un vago raggruppamento di comportamenti. Nonostante le preoccupazioni sulla validità delle testimonianze riguardanti la PAS, queste sono state impropriamente considerate affidabili dai giudici del tribunale per la famiglia.

  35. batman

    Grazie per il commento, ma come amministratore di questo blog mi sento di dare maggiore credito alla professoressa Buzzi che alle considerazioni prive di fonte che lei sta legittimamente formulando e che rimangono sue opinioni personali. Tra l’altro non è di poco rilievo il fatto che il post sotto cui stiamo commentando è il più letto di questo sito, con oltre 300mila contatti, qualche cosa vorra pur dire sull’autorevolezza dell’autrice che viene attivamente cercata su google ogni giorno…

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