Rimedi per l’alienazione parentale – Cathopedia

Di seguito la sezione sui trattamenti dell’alienazione parentale pubblicata da Cathopedia.

Cos’è Cathopedia? E’ una nuova enciclopedia on line che attualmente conta circa 9000 voci, la maggiore parte su tematiche a carattere religioso. Recentemente ha pubblicato un lungo articolo dedicato al tema dell’alienazione parentale, un argomento che all’enciclopedia interessa in quanto conseguenza del divorzio sui figli.

Di seguito la sezione sui rimedi per l’alienazione parentale:

Possibili trattamenti
(fonte: Alienazione parentale da Cathopedia)

La maggior parte dei contributi degli studiosi riguardano la fase di riconoscimento e descrizione del fenomeno. Vi sono comunque ricercatori che hanno testato metodi di trattamento dei minori finalizzati a rendere possibile l’avvio di una normale relazione tra il minore e il genitore rifiutato anche nei casi di alienazione grave.
Un metodo è il programma Family Bridges elaborato da Warshak et al. [1]

Si tratta di un programma di formazione che utilizza gli strumenti delle scienze sociali per aiutare bambini e adolescenti gravemente alienati a dare corso alle decisioni del tribunale che li colloca presso il genitore rifiutato. In sostanza è un periodo della durata di circa 3 o 4 giorni che il minore deve passare insieme con il genitore rifiutato in un villaggio vacanze o altra struttura attrezzata in modo adatto. Nel corso della vacanza il minore e il genitore partecipano insieme a varie iniziative formative in cui vengono presentati alcuni semplici concetti di psicologia applicata. Nella prima fase si affrontano i temi delle relazioni genitori-figlio, dell’effetto della pressione sociale del gruppo e i paradossi della percezione. Vengono presentati anche dei video che illustrano gli stessi concetti con apposite scenette. Altre fasi del programma prevedono di affrontare direttamente la tematica del divorzio e della risoluzione dei conflitti. Secondo i ricercatori, l’efficacia del corso è stata verificata in 22 su 23 minori, che avevano riattivato una positiva relazione con il genitore rifiutato.

Un metodo simile a quello di Warshak è stato elaborato in modo indipendente da Sullivan, Ward e Deutsch.[2] Il programma Overcoming Barriers è basato sulla formula della vacanza e la principale differenza rispetto al programma Family Bridges è che prevede la partecipazione di ambedue i genitori assieme al minore. Questo implica che il programma si può applicare solo ai casi in cui il genitore favorito collabora e quindi in genere l’alienazione del minore è di grado lieve o medio.

Craig Childress, uno psicologo che opera a Pasadena in California, ha elaborato un metodo di trattamento dell’alienazione genitoriale basato su una teoria che non classifica l’alienazione genitoriale come disturbo psicologico autonomo.[3]
Childress propone di inquadrare il fenomeno in alcune figure già comprese nel manuale diagnostico DSM come patologia psichiatrica del genitore alienante che viene trasmessa al minore alienato. Childress ritiene che la causa prima del problema vada cercata in una relazione patologica instaurata nell’infanzia dal genitore alienante con uno dei suoi genitori. Il rimedio proposto da Childress viene definito Strategic-Beahvioural-System Intervention e mira a modificare il significato del comportamento del minore per permettergli di sviluppare una positiva relazione con il genitore rifiutato senza “tradire” l’alleanza e il senso di lealtà con il genitore alienante. La chiave è la ridefinizione degli assetti di potere della situazione (interpretata nello schema concettuale del Family System). La ridefinizione consiste nel subordinare l’ampiezza dei tempi che il minore potrà trascorrere con il genitore alienante alla sua disponibilità ad assumere atteggiamenti migliori nei confronti del genitore rifiutato. In questo modo il minore si sentirà “scusato” per il suo “tradimento” dell’alleanza con il genitore favorito, perché il suo comportamento con il genitore rifiutato sarà ridefinito come passaggio obbligato opportunistico per ricongiungersi con il genitore favorito.

Edward M. Stephens ha messo a punto un trattamento per i minori vittime di alienazione genitoriale di grado grave che viene effettuato presso il Rye Hospital, una struttura accreditata presso lo Stato d New York.[20] Dopo che una accurata diagnosi ha accertato la vera natura dei problemi del minore, lo staff del centro prende in carico il caso che viene trattato concentrandosi soprattutto sui sentimenti del minore nei confronti del genitore rifiutato e nei confronti del genitore alienante. Il minore viene educato ad una sana esperienza di attaccamento per superare la distorsione indotta dall’alienazione. Quando possibile vengono effettuate sessioni di gruppo con altri minori alienati. Il trattamento viene progettato su misura in modo da adattarsi ai singoli casi, che vengono seguiti anche dopo il rientro del minore presso la famiglia.

  1.  Warshak, R.A. (2010). “Family Bridges: Using insights from social science to reconnect parents and alienated children”. Family Court Review, 48(1): 48–80, online.
  2.  Sullivan, M.J.; Ward, P.A.; Deutsch, R.M. (2010). “Overcoming Barriers Family Camp: A program for high-conflict divorced families where a child is resisting contact with a parent”. Family Court Review, 48: 115–134, online.
  3.  Cf. il sito personale del dr. Childress.

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Ma vediamo di capire meglio la fonte da cui abbiamo tratto questo articolo. Ecco come viene presentato sul sito il progetto di Cathopedia:

Cathopedia si basa sul software MediaWiki, lo stesso software che è alla base del progetto wikipedia, e in particolare della sua versione italiana. Tale software permette a chi ne riceve la prerogativa di introdurre articoli, realizzare cambi, piccole e grandi correzioni,… di far crescere cioè in maniera dinamica e continua nel tempo il contenuto. A differenza di Wikipedia, che pone il vincolo del punto di vista neutrale, Cathopedia ha come caratteristica la cattolicità: gli articoli che vi appaiano rispecchiano fedelmente il punto di vista cattolico, e si candidano quindi ad essere un punto di riferimento di chi vuol conoscere la dottrina e il pensiero della Chiesa Cattolica, nella fedeltà all’insegnamento della stessa.

Dunque si tratta di una enciclopedia che dichiara apertamente di essere “non neutrale”, al contrario della più conosciuta Wikipedia che fa della ricerca del “punto di vista neutrale” una vera e propria missione.

Ma è veramente così?

Proviamo a confrontare le due voci corrispondenti su alienazione parentale delle due enciclopedie (cliccare il link per leggerle direttamente):


Alienazione parentale (da Cathopedia)

Sindrome da alienazione genitoriale (da Wikipedia)

 

Anche ad una lettura superficiale la voce di Cathopedia appare nettamente migliore sia dal punto di vista della forma che da quello della completezza della documentazione. Vengono riportate tutti i punti di vista citando correttamente le fonti.

Invece l’articolo di Wikipedia contiene incongruenze che emergono già ad una prima lettura, ad esempio l’uso ripetuto e ossessivo del termine “ipotetico”. La sezione più lunga è quella sulle critiche e sulle controversie. Da questi dettagli appare chiaramente come i redattori (o il redattore) di Wikipedia non vuole approfondire l’argomento, ma solo far passare un messaggio ideologico ben preciso. Il messaggio cioè che “questa cosa” (“l’alienazione genitoriale”) non esiste. Ma se una cosa non esiste, perché parlarne in un articolo sull’enciclopedia?
E le sorprese non finiscono qui.
Se andiamo a vedere la storia della voce di Wikipedia, scopriamo che ha avuto un parto molto travagliato. Ci sono state molte discussioni su cosa includere e cosa togliere, alla fine alcune persone si sono lamentate per il clima non democratico ed hanno abbandonato il lavoro. Poi si è cominciato a lanciare l’allarme vandalismo e la discussione è stata chiusa d’autorità. Così adesso non è possibile effettuare modifiche perché la voce è bloccata.

Quindi Wikipedia sarà pure la paladina del punto di vista neutrale, ma la neutralità di questa voce appare sospetta sin dal modo come si presenta. Almeno la voce di Cathopedia non pretende di avere un punto di vista neutrale, dice chiaramente in quale ottica è stata scritta, e quindi il lettore sa come regolarsi. Cosa che non è possibile fare con Wikipedia.

Visualizzazioni dopo 11/11/11: 7114

2 Comments

  1. Duccio

    Su wikipedia italiana addirittura censurano wikipedia inglese (che sulla PAS presenta una cosa ragionevole)… censurano anche i giudici che proteggono i bambini facendo passare per verità le balle delle femministe che cercano di negare che la PAS è abuso sull’infanzia. Uno che legge non lo sa crede che la voce di wikipedia sia scritta da esperti di psicologia infantile, e non da una transessuale femminista

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