Un bambino di 10 anni scomparso dal Canada nel 2004 è stato trovato dalla polizia dell’Arizona. E’ stato riconsegnato al padre il 6 giugno 2011. La madre è stata arrestata per aver causato problemi in una lavanderia pubblica. Poiché il bambino si comportava male, gli altri clienti lo avevano richiamato. La madre però non aveva gradito questi rimproveri ed aveva cominciato una discussione talmente vivace che i titolari della lavanderia hanno chiamato la polizia. E’ così che finalmente che Valor Howell, questo il nome del bambino, è uscito dalla clandestinità in cui viveva da quando aveva l’età di 4 anni ed era scomparso assieme alla madre da Gran Forks, British Columbia, Canada.
Dopo la separazione, il padre di Valor aveva cercato di arrivare ad un accordo con la madre, ma lei dopo un aver accettato l’affido condiviso, aveva cercato di escluderlo in ogni modo dalla vita del bambino. Dopo una lunga procedura giudiziaria si era arrivati ad un provvedimento del giudice che aveva diffidato la madre a non disattendere più gli ordini della corte pena l’arresto. Un mese dopo la donna era scomparsa con il bambino.
Adesso il bambino dovrà riattivare la sua relazione con il padre, e ciò non sarà facile come riporta un interessante articolo di un giornale canadese. I bambini che hanno sofferto la sottrazione da parte di un genitore spesso sono stati anche manipolati e spinti ad odiare l’altro. Il giornale canadese intervista a questo proposito il dott. Bob Finlay, uno specialista in questi casi.
Un’interessante considerazione viene anche fatta in questo articolo rispetto al comportamento materno che ha determinato l’arresto. I genitori che sottraggono i figli per allontanarli dall’altro genitore in genere soffrono di qualche disturbo della personalità. Per questo tendono a rendere totalizzante la relazione con i figli e non possono sopportare critiche al loro comportamento da parte di altri che vedono come una grave minaccia. E la madre di Valor si è comportata esattamente in questo modo quando il bambino è stato richiamato per il suo comportamento dagli altri clienti della lavanderia.
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