Avvocato Giulia Bongiorno, con la sua proposta di legge «anti Pas», la sindrome da alienazione parentale, ha fatto arrabbiare le avvocatesse delle case delle donne e dei centri antiviolenza. Dicono che sta dando una mano ai mariti violenti.
«Sono sempre stupita di come si distorcano i fatti. Io non ho mai parlato di Pas e nel testo, che abbiamo per adesso solo scritto, non c’è questo termine».
Da Fazio ne ha parlato però Michelle Hunziker, che è con lei nell’associazione «Doppia difesa».
«Basta leggere il testo. Che parla di inserire il reato di abuso delle relazioni familiari e di affido quando un genitore metta in atto ripetute attività denigratorie nei confronti dell’altro e limiti i contatti impedendo l’esercizio della responsabilità genitoriale».
Sembra la definizione della “Pas”.
«Ma non lo è. Sono consapevole che vi è un dibattito scientifico sull’esistenza o meno della sindrome e non mi interessa entrarci. So però dalla mia esperienza di avvocato che esistono genitori che denigrano l’altro genitore e impediscono i contatti con i figli. Queste sono due condotte reali e di questo si parla».
Molte donne hanno paura che in questo modo si favoriscano quei padri violenti che usano la Pas, o comunque la si voglia chiamare, per sottrarre alle madri i figli che, proprio per motivi legati agli abusi, si rifiutano di vedere un genitore violento.
«È come se per il fatto che esistono testimoni falsi noi decidessimo di abolire la testimonianza. Che senso ha? Non si deve punire un reato che comporta gravi ripercussioni sulla crescita di un bambino solo perché c’è chi cercherà di approfittarsene? A me come giurista interessa la sofferenza del bambino. Abbiamo parlato di un fatto oggettivo».
La reazione però è stata forte. Tornerete sui vostri passi?
«È stata una reazione scomposta come lo era stata quando avevamo presentato la norma anti stalking che poi è diventata legge. Allora dicevano che ce la prendevamo con i fidanzati. Polemiche anche quando abbiamo proposto lo stipendio antiviolenza per le casalinghe in modo da renderle indipendenti e capaci di separarsi da mariti violenti. La cosa triste è che le donne non si alleano mai con le donne. Tra gli uomini non sarebbe mai nata una polemica così. La proposta di legge è ancora allo stato embrionale, tutta da discutere, si può criticare, dare suggerimenti, ma non esiste che si reagisca con insulti violentissimi».
Fonte/Credits: www.lastampa.it 20-5-2015
paolo
esistono anche padri non violenti..che subiscono prepotenze inaudite umiliazioni e offese gratuite…. sono 4 anni che non riesco a portare mia figlia a Milano per le vacanze o natale o compleanno….non ho diritto a sapere nulla del suo tempo libero…non posso chiamarla con la video conference (SKIPE) mia made e mia nonna sono 6 anni che non la vedono vivendo a trieste 420km di distanza— ho fatto denunce esposti e ricorsi…. niente.. la Polizia , il mio avvocato , gli amici dicono tutti la stessa cosa…VEDRAI QUANDO SARA’ PIU’ GRANDE CAPIRA’ E POTRETE STARE INSIEME E GLIELA FARA’ PAGARE LEI…. ma io non voglio vendette , io voglio solo cucinare e mettere a letto mia figlia e dargli il bacio della buona notte.. …. MA L’INFANZIA CHE HO PERSO DI MIA FIGLIA CHI ME LA RIDA’?? .. poi c’e’ la cosa peggiore, la mia ex sta facendo di tutto per denigrarmi ai suoi occhi, gli dice che sono ricco , che dico solo bugie, che non mi interessa la sua educazione etc. etc. mia figlia sio sta allontanando da me… NON E’ GIUSTO….
I FIGLI DEVONO ESSERE FELICE NON FARCI FELICI….
carlo
Un giorno il mio primo figlio di anni 6 mi ha detto : ” papà siamo dovuti andare a vivere dalla nonna perché tu ci hai abbandonato e la mamma non riesce a gestire sia a me che Andrea. ..” ora provate a immaginare come mi sono sentito. ..ho subito la separazione, mia moglie ha preso i bimbi ed è andata via da casa. Lo stesso giorno mi ha fatto arrivare lettera avvocato con già citazione al Giudice facendomi una giudiziale, chiedendo affidamento esclusivo, 1000 euro di mantenimento per i figli e 500 per lei…sono riuscito ad ottenere una consensuale con affidamento condiviso ma ogni volta che chiedo di poter avere i bimbi sempre scuse e quindi li vedo solo per due pomeriggi alla settimana, dalle 16 alle 20, e fine settimana alternati, come indicato nella consensuale in caso di non accordo con la madre. Vorrei poter vivere la quotidianità dei miei figli ma nonostante ho dato disponibilità per andare a riprendere i bimbi a scuola quando lei non può per lavoro, lei ha delegato i suoi genitori. Inoltre ogni giorno gli devo chiedere di poterli sentire telefonicamente i bimbi. ..qualcuno mi può spiegare che cos’è realmente l’affidamento condiviso? ?? E mi potrebbe spiegare perché non è lecito che siano dimostrate le spese per mantenimento? Grazie