Ci hanno alienati ed obbligati ad accusare falsamente di abusi nostra madre

Il 29 aprile 2011 è stata riconosciuta l’innocenza di M.B., insegnante che 10 anni fa era stata condannata per abusi sui figli.  I figli ormai adulti hanno potuto dire la verità solo dopo la morte del genitore che li aveva alienati (fonte1fonte2): il figlio minore, di 21 anni, ha testimoniato che 10 anni fa il padre e la matrigna “con estrema durezza” li avevano “istruiti e coartati e quasi forzati” a scrivere e dire “cose non vere ad avvocati, assistenti sociali e periti”. Lo avevano addestrato “a mentire, istruito sul cosa dire”, altrimenti “avrebbero potuto rendere la mia vita miserabile”.

Il fratello maggiore, di 23 anni, spiega così l’esperienza dell’alienazione genitoriale “ero dalla sua parte su tutto quello che ci diceva riguardo mia mamma ed il tribunale… La mia mente era focalizzata sull’aiutarlo a ridurre i costi delle cause legali”. Temeva di venire considerato un “traditore” se non avesse falsamente testimoniato contro la mamma.

Psicologi riconoscono che alienare i bambini è un maltrattamento e coinvolgerli in false accuse di abusi è una forma di pedofilia. Questa forma di abuso è estremamente diffusa anche negli USA, dove il 95% delle accuse sono false, secondo i dati forniti dal segretario del CYFD (Child Protective Services Division of the Children Youth and Families Department).

Percentuali simili si hanno in Italia, dove l’avvocato che organizza false accuse inizia a divenire una figura comune nella nostra cinematografia:

Il passo successivo sarà la figura dell’avvocato che cerca di negare che l’alienazione è un abuso sull’infanzia?

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One Comment

  1. fulvia

    sto cercando un accordo per un divorzio consensuale e considerando l’indole del mio ex marito ovviamente mi trovo in una giungla di menzogne e tribunali. leggendo l’articolo, le parole del ragazzo di 23 anni mi hanno colpito come uno schiaffo perchè entrambi i miei figli di 23 e 19 anni me le hanno dette pressochè identiche!
    Mamma, papà ci ha convocato per parlarci e noi siamo d’accordo con lui su tutto quello che dice su di te sul divorzio. ci ha chiesto se testimonieremo per lui in tribunale, dove tu lo hai costretto ad andare! non ci siamo ancora andati in tribunale e poi ho cercato di spiegare che un divorzio si fa in tribunale anche senza guerre!mi ripetevano come automi che hanno il dovere di aiutare il padre a contenere i costi delle cause legali e che non tradiscono la famiglia! quello che mi sgomenta è che li porterebbe in tribunale per chiedere di diritto quello che avevo già concesso in sede di accordo bonario per il divorzio!

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