Parla la figlia di una pedo-calunniatrice alienante

Iris era una dei sette figli nati da un matrimonio instabile. Quando aveva quattordici anni la madre fece le valigie, prese i bambini e partì. Fu un viaggio di diverse centinaia di miglia, durante il quale ella raccontò loro che il padre era un pericoloso pedofilo.

«Disse che era un alcolizzato e un pedofilo e che non eravamo al sicuro con lui. Mio padre era una persona gentilissima, non avrebbe fatto del male a nessuno, tanto meno a un bambino, ma lei continuò a ripetercelo per i tre o quattro giorni che passammo in viaggio. Mio padre ci seguì fino in Oklahoma, ma noi non potemmo parlargli. Ricordo che lei si mise a insultarlo sul prato davanti a casa».

Iris non ebbe contatti con il padre per diversi anni e finì per credere che egli non le volesse bene. «Subito dopo la nostra partenza mia zia e mia nonna mi dissero che stava cercando di mettersi in contatto con me e mio fratello, ma la mamma ci convinse che non era vero e siccome era nostra madre, naturalmente le credemmo. Ero straziata. Ero così sconvolta dal fatto che non mi volesse più bene». Durante il periodo in cui i contatti cessarono, il padre le mandò dei regali tramite una zia, ma soltanto in seguito Iris ne scopri la provenienza.

Quando fu adolescente Iris scappò a casa del padre, dove rimase per un breve periodo, ed egli ebbe dunque l’opportunità di difendersi. «Mio padre mostrò una grande calma. Mio fratello ed io lo informammo di quanto sapevamo: “Questo è quanto lei ci ha ripetuto sul tuo conto in tutti questi anni e noi e gli altri ragazzi vogliamo sapere se è vero” , e gli chiedemmo di punto in bianco: “Hai fatto davvero quelle cose?”. Lui rispose tranquillamente: “No, non le ho fatte” ed aggiunse: “Perché avrei dovuto fare del male a uno dei miei figli, quando in tutti questi anni ho fatto ogni sforzo per proteggervi?”.

Malgrado la ritrovata intimità con il padre, Iris decise di tornare a casa dalla madre. Ricordava che egli aveva detto: «Devi prendere la decisione che è giusta per te ed io rispetterò qualsiasi tua decisione». Durante l’intervista, tuttavia, ella ha confessato che avrebbe voluto che il padre fosse stato più determinato nel convincerla a non ritornare da una madre che era emotivamente rifiutante e fisicamente violenta. «Penso che se all’epoca mi avesse detto la verità sul suo conto non me ne sarei andata». Iris desiderava che le avesse detto: «Vedi, tua madre non si comporta in modo normale e quello che ti sta facendo è orribile e io non voglio che torni da lei». Ella credeva che se avesse pronunciato queste parole sarebbe rimasta con lui. «Sarei restata con lui. Se allora fosse stato sincero con me e mi avesse detto quello che pensava, sarei restata con lui».

Quando in seguito gli chiese perché non avesse cercato di impedirle di partire, egli rispose: «“Non volevo che pensassi male di tua madre. Qualunque cosa faccia, lei è tua madre ed io penso che in lei ci sia un po’ d’amore per te”. Ma io non ci ho mai creduto, né tanto meno ci credo adesso. Nessun genitore dovrebbe trattare i figli in quel modo». Iris se ne andò di nuovo da casa della madre e quella volta ne rimase lontana finché non raggiunse l’età adulta. Da quel momento riuscì a mantenere uno stretto legame con il padre fino a quando egli morì.

[Fonte: “Figli divisi”, Amy J.L. Baker, Il ruolo del genitore alienato]

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