Nel 1997 i piccoli Zachary e Chelsea di 9 e 6 anni vennero rapiti. Dalla loro madre. Da allora non hanno più visto loro padre.
La donna li rapì nel mezzo di una battaglia per la loro custodia: secondo il video la donna inventò la tipica serie di false accuse di violenza e di abusi contro il padre dei suoi figli. Che risultò innocente di tutte le accuse dopo le inchieste di 5 dipartimenti di polizia ed indagini psicologiche. A questo punto la donna sparì con i figli senza dare più nessuna notizia.
Poche settimane fa l’FBI la ha finalmente trovata, ma ha dovuto avvertire il padre che i figli, da 13 anni in mano alla rapitrice, rifiutavano di vederlo. Michael tenta quindi di fargli sapere la verità con il filmato suo YouTube.
Il profilo psicologico del genitore che rapisce ed aliena i figli tende verso quello del narcisista, in quanto ritiene le proprie necessità superiori a quelle del figlio. Che viene obbligato a servire i bisogni del genitore piuttosto che l’opposto. Che viene privato del contatto con suo padre, nonni, cugini in modo da diventare totalmente dipendente da chi lo ha rapito. L’Alienazione Genitoriale è come la Sindrome di Stoccolma: il bambino inizia a vedere chi lo ha rapito non come un abusante ma come un protettore, che finge di difenderlo da quello che in realtà è il genitore buono. Per giustificare la propria azione illegale, l’abusante che rapisce il figlio ne avvelena la mente.
Vista l’età ormai adulta dei figli, Michael sta seguendo l’approccio giusto: rendersi disponibile lasciando ai figli la possibilità di contattarlo. Probabilmente prima o poi lo cercheranno. Non sono più bambini indifesi alla mercè di quella donna, ed inizieranno lentamente a prendere contatto con la difficile realtà: è stata la madre ad averli abusati in modo gravissimo. E soprattutto che hanno ed hanno sempre avuto un papà che gli vuole bene.
[Fonte: FathersAndFamilies e FBI]