LA PARENTAL ALIENATION: CONSIDERAZIONI CLINICHE,NOSOGRAFICHE E PSICOLOGICO-GIURIDICHE ALLA LUCE DEL DSM 5
RIASSUNTO
In seguito al caso del bambino di Cittadella, sono nate discussioni e dibattiti sulla nozione di “Alienazione Parentale” e sulla possibile esistenza di una “sindrome” di alienazione parentale. L’utilizzo spesso fuorviante e fuori luogo di tale presentazione rende necessaria una revisione chiara della letteratura a riguardo e una programmazione di lavoro sia sul piano giudiziario di tutela dei diritti che sul piano riservato agli interventi psicosociali in una prospettiva di aiuto, sostegno e protezione. In questa discussione riportiamo le riflessioni internazionali sul termine “Parental Alienation” e sull’inquadramento nosografico dei quadri di alterazioni relazionali tra genitore e figlio alla luce della recente introduzione del DSM-5, con presentazione di una nostra proposta di algoritmo diagnostico, per infine aprire sugli interventi psicosociali e giudiziari attuabili.
G.B. Camerini, T. Magro*, U. Sabatello**, L.Volpini*** Neuropsichiatra infantile, Master in Psichiatria Forense dell’Età Evolutiva, “Sapienza” Università di Roma;
*Psicologa, Dipartimento di Filosofia, Sociologia e Psicologia Applicata, Università di Padova; **Neuropsichiatra infantile, Ricercatore e Direttore del Master in Psichiatria Forense dell’Età Evolutiva, “Sapienza” Università di Roma; ***Psicologa, Facoltà di Psicologia, “Sapienza” Università di Roma
Fonte:
- http://www.psicologiagiuridica.eu/alienazione-parentale-pas-e-dsm-5/
- La stessa fonte pubblica il pdf con l’articolo originale a questo link: http://www.psicologiagiuridica.eu/files/documenti/pas_dsm5_camerini.pdf