Nel 1858 Charles Dickens decise di porre fine al matrimonio con la madre dei suoi figli con cui non andava d’accordo per dedicarsi interamente alla nuova relazione da poco iniziata con l’attrice Ellen Ternan.
Il divorzio aprì un conflitto molto duro e Charles Dickens fece in modo che i suoi figli rimanessero a vivere con lui, anche perché riteneva che la madre non li amasse. Dopo aver mandato via di casa la moglie Dickens le ingiunse di cessare ogni contatto con i figli. Dickens cercò di giustificarsi presso l’opinione pubblica accusando la moglie di essere squilibrata e madre inadeguata e grazie alla sua abilità di scrittore almeno in parte ci riuscì.
La richiesta di lealtà verso il padre e contro la madre fu particolarmente pressante per l’ultimo nato Edward che aveva solo sei anni all’epoca del divorzio. Secondo un articolo di Barbara Kay del National Post quello che capitò al bambino fu un vero e proprio caso di alienazione genitoriale anche se all’epoca non si usava ancora questo termine. La Kay usa come fonte il libro di Robert Gottlieb intitolato “Great Expectations: The Sons and Daughters of Charles Dickens.”
Fonti:
- “Teaching children to hate the ex“, Barbara Kay, National Post
- Sul matrimonio di Dickens vedi anche: Catherine Dickens finds a 21st century ally in Lillian Nayder, Bates Magazine