La PAS: Sindrome da alienazione parentale – Dott. Massimo Camiolo

coverIn questo intervento presentato alla giornata di studio dal titolo “Perché e come gestire i conflitti nelle relazioni familiari” il dottor Massimo Camiolo, psicologo e psicoterapeuta, presenta brevemente lo stato delle conoscenze sul problema della PAS basandosi sulla sua esperienza di gestione dei conflitti familiari.  La giornata di studio è stata organizzata in data 11 novembre 2010  dalla Cooperativa Sociale Milagro e dal Consultorio Familiare Decanale di Melzo, enti gestori del Servizio Distrettuale di Mediazione Familiare degli ambiti territoriali 5 e 4 della Asl Milano 2.

Per affrontare questo tema non si può esimersi dal sottolineare i rischi che si corrono nel produrre delle diagnosi in un contesto complesso e potenzialmente pieno di contraddizioni, quelle tra il sapere della psicologia clinica e la necessità di addivenire a “definizioni”, in un ambito coattivo e tendenzialmente prescrittivo, quale è quello della CTU e comunque quello inserito in un contesto giudiziario; la PAS è un disturbo “serio” e, per non banalizzarlo, bisogna porre attenzione alla necessità di non generalizzare, per lo più attraverso la costruzione di categorie di sintomi a volte presi alla rinfusa per riuscire a semplificare la complessità delle variabili in ambito diagnostico: si tende talvolta a “innamorarsi” di definizioni che semplificano il quadro per avere più facile accesso alle informazioni e alle soluzioni, rischiando però di mortificare una reale comprensione clinica.
Che una separazione coniugale produca un lutto in tutti gli attori è fuori di dubbio. adulti e prole vivono il dolore connesso al senso di fallimento, di perdita, di modificazione di abitudini e di procedure: non di rado, che sia consensuale o giudiziale, produce condizioni di flessione del senso di realtà , sia per ciò che riguarda la percezione di sé che per quanto concerne la valutazione e interpretazione del comportamento dell’altro, ma ancora di più questa flessione si radica nella rappresentazione che entrambi i genitori danno dell’altro ai figli.

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