La Cassazione riconosce la bigenitorialità e l’alienazione parentale – 16.12.20

La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 28723 del 16 dicembre 2020 accoglie il ricorso di un padre a cui il Tribunale dei Minori di Firenze aveva respinto la richiesta di allontanamento del figlio dalla madre che ostacolava i contatti con il padre.

La Corte accoglie le motivazioni del ricorso di seguito riportate:

Il ricorrente deduce, in particolare, che sia il Tribunale, che la Corte di appello non avevano in alcun modo valutato alcuni fatti decisivi quali i comportamenti posti in essere dalla madre finalizzati ad emarginare la figura paterna […] nè avevano considerato l’interesse del minore al recupero della figura paterna […]. Nella sostanza il ricorrente censura la violazione del principio della bigenitorialità, cioè del diritto del bambino di avere un rapporto tendenzialmente equilibrato ed armonioso con entrambi i genitori e, quindi, anche con il padre.
La Corte territoriale, secondo l’assunto del ricorrente, avrebbe omesso del tutto di considerare i documenti che dimostravano come la [madre]. aveva ostacolato in ogni modo il rapporto [del padre] con il figlio e che l’attuale convivenza del figlio con la madre costituiva un insuperabile impedimento al riavvicinamento [del padre] al figlio; che era stato omesso l’espletamento di indagini specifiche volte ad individuare l’esistenza di una Parental Alienation Syndrome e che ciò aveva precluso la tutela dei suoi diritti di padre e dei diritti del figlio.

Dopo aver respinto alcune eccezioni procedurali della madre miranti a escludere la legittimità del ricorso, la Corte di Cassazione ha richiamato la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e le censure da essa derivanti ai tribunali nazionali che si limitano a misure stereotipate quali i famigerati “incontri protetti”, misure che non assicurano effettivamente che i figli possano godere del diritto alla bigenitorialità anche dopo la separazione dei genitori.

La Cassazione conclude quindi annullando la sentenza della Corte d’Appello di Firenze che aveva in sostanza dato ragione alla madre, e rinvia la decisione alla medesima Corte d’Appello in diversa composizione.

Qui il file pdf della sentenza:
CASSAZIONE-SU-DECADENZA-RESPONSABILITA-GENITORIALE.pdf

16 dicembre 2020

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