Negli anni cinquanta negli USA i divorzi erano già abbastanza comuni. Non esisteva ancora un termine specifico per indicare il l’alienazione genitoriale, ma il fenomeno era ben conosciuto. In questo articolo del 16 luglio 1950 viene esposto un caso molto interessante. Una madre corse il rischio di perdere le figlie a causa dell’alienazione operata dalla nonna materna (la sua stessa madre) che non sopportava l’idea del divorzio della figlia dal primo marito. La madre testimoniò di essere stata a sua volta vittima dello stesso tipo di manipolazione. Da bambina era stata messa contro il padre dopo il divorzio dei genitori e aveva preso ad odiarlo su istigazione della madre.
Siamo quindi di fronte ad un caso di alienazione genitoriale “transgenerazionale”. Il genitore che ha operato la sua manipolazione contro una figlia ripete lo stesso comportamento contro le nipoti a danno della figlia stessa.
Fonte: LA Times
Ordinato l’affidamento alla madre delle due bambine contese
Los Angeles Times, 16 luglio1950.
Il tribunale ha disposto ieri di affidare due bambine alla loro madre ignorando il loro rifiuto manifestato piangendo ed esprimendo preferenza per la nonna. La difficile decisione è stata presa dal giudice della Corte Superiore Roy L. Hearndon che ha respinto un ricorso della nonna delle bambine, la signora Madge Williams di 50 anni, residente a Venice, che chiedeva l’affido delle due bambine, Starr Anne Schneider, 10 anni, e Sherry Elaine Schneider, 4.
Al ricorso della nonna si era opposta la madre delle bambine, la signora Ethel Martin, 27 anni, impiegata della Biblioteca dell’Università della California. La madre delle bambine ha accusato la nonna di averle delibaratamente messo contro le figlie.
Dal banco dei testimoni la signora Williams ha accusato sua figlia di aver frequentato “mezza dozzzina di uomini” mentre ancora era sposata con il padre delle bambine, Frederick J. Schneider, 32 anni, dipendente di una società aerea. La nonna ha testimoniato che sua figlia tornava spesso a casa sotto l’effetto dell’alcool e non era in grado di prendersi cura delle figlie e che negli ultimi mesi non aveva neppure fatto loro visita.
La signora Martin, ora sposata con Earl W. Martin, 32 anni, ha replicato con altre accuse sostenendo che sua madre (la nonna delle bambine) aveva cominciato ad odiarla quando aveva deciso di divorziare dal primo marito Schneider.
“Mia madre ha cercato di tenerci insieme con la forza” ha dichiarato la signora Martin “Non c’era più amore tra di noi, ma ugualmente mia madre insisteva che rimanessimo insieme. Prendeva posizione in ogni lite che cominciavamo”
La signora Martin ha aggiunto che negli ultimi mesi si è resa conto di essere lei stessa una vittima delle stesse circorstanze delle figlie.
“Dopo il divorzio di mio padre e mia madre” ha testimoniato “mia madre mi ha messo contro mio padre, odiavo mio padre quando ero una ragazzina”.
Dopo la deposizione delle due donne, il giudice Herndon ha interrogato la maggiore delle due bambine. Alla lettura della sentenza la bambina più piccola era già in braccio alla madre, ma Starr Anne invece è scoppiata in lacrime.
[“Girls in Custody Fight Ordered Back to Mother,” Los Angeles Times (Ca.), Jul. 16, 1950, part 2, p. 1]
Fonte: LA Times