Un padre attiva una campagna di manipolazione psicologica dei figli per metterli contro la madre. Dopo aver accertato questo fatto la giudice canadese Nancy Mossip ordina l’immediato cambiamento della collocazione dell’affido, spostandolo dalla residenza del padre a quella della madre. Dal caso emerge che l’elemento determinante per la decisione è stato il complesso di elementi probatori prodotti in giudizio dalla madre. Nel testo della sentenza il giudice scrive:
“La Corte ha di fronte a sé due possibili decisioni: lasciare i minori dove sono ora, a casa del padre, oppure trasferirli a casa della madre. Ambedue le decisioni sono problematiche, tuttavia, ritengo che solo la seconda opzione offra qualche speranza che i minori Brandon e Nicholas possano crescere ed essere educati come persone adulte e sane. Io ritengo di stare per scegliere l’opzione che senza dubbio causerà un maggiore dolore immediato, ma lo faccio per tenere conto del migliore interesse dei minori nel lungo periodo. Ritengo di essere di fronte ad un caso evidente di alienazione genitoriale causata dal padre che ha deteminato palese danno ai minori. Talvolta occorrono diversi anni prima che il pregiudizio causato ai minori negando il loro diritto ad avere una relazione con ambedue i genitori venga in superfice. Ma in questo caso c’è la prova evidente che un danno profondo è già in corso a causa dell’alienazione genitoriale.
Gli effetti sui bambini dell’alienazione genitoriale causata dal padre contro la madre sono visibili ora, e secondo l’assistente sociale i minori stanno peggiorando sempre più rapidamente. Raramente una Corte ha avuto evidenze così inequivocabili come in questo caso degli effetti dannosi sui minori della permanenza con un genitore.
Sarebbe secondo me una grave mancanza di riguardo nei confronti dei due minori l’eventuale ritardo di una azione efficace secondo i suggerimenti e le raccomandazioni dati per questo caso dai servizi sociali.
Sulla base di un grande numero di studi e della giurisprudenza in materia, ogni tipo di incoraggiamento da parte di un genitore alla scelta dei figli di non avere una relazione con l’altro genitore dimostra semplicemente l’irresponsabilità del genitore che agisce in questo modo e dimostra la sua incapacità ad agire nel migliore interesse dei figli.”
Fonte Reeves v. Reeves, [2001] O.J. No. 308 (Ont. S.C.J.)
http://www.complexfamilylaw.com/Articles-by-Gene-C-Colman/Parental-Alienation-Cases.shtml
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