Alienazione genitoriale: abuso emotivo sui bambini — di Amy. J. L. Baker, Ph.D

L’alienazione genitoriale è un insieme di strategie che alcuni genitori usano per distruggere la relazione con l’altro genitore. Le ricerche hanno individuato un gruppo di strategie alienanti, che include:

  • denigrare l’altro genitore;
  • limitare i contatti con l’altro genitore;
  • cancellare l’altro genitore dalla vita e dalla mente del figlio (proibire di nominarlo e le foto dell’altro genitore…)
  • forzare il bambino a rifiutare l’altro genitore, creando l’impressione che l’altro genitore è pericoloso forzando il bambino a scegliere
  • limitare i contatti del bambino con i parenti dell’altro genitore.

I genitori che alienano i figli trasmettono loro un messaggi in 3 parti:

  1. Sono l’unico genitore che ti ama ed hai bisogno di me;
  2. L’altro genitore è pericoloso ed assente;
  3. Se vuoi stare con l’altro genitore metti a rischio la relazione con me.

Questa esperienza è definita maltrattamento psicologico (abuso emotivo) dalla APSAC (Società Professionale Americana sugli Abusi sui Bambini).

La ricerca sugli adulti che hanno subito l’alienazione genitoriale da piccoli conferma che si tratta di un abuso.  Inoltre essi testimoniano che quando soccombettero alle pressioni e rifiutarono un genitore per far piacere all’altro, l’esperienza fu accompagnata da vari effetti negativi a lungo termine, che includono la depressione, l’abuso di droghe, una bassa auto-stima, mancanza di fiducia nel prossimo, ed alienazione dei propri figli una volta diventati genitori.  In questo modo il ciclo dell’alienazione genitoriale si ripete attraverso le generazioni.

Quindi, l’alienazione genitoriale è una forma di abuso emotivo che danneggia l’auto-stima del bambino ed è associata con danni permanenti.

Come spesso accade anche per altre forme di abuso, i bambini vittima di alienazione genitoriale non sono consapevoli di venire maltrattati e spesso sostengono il genitore alienante, anche quando il suo comportamento causa loro danni.   Pertanto gli esperti della salute mentale coinvolti in casi di alienazione genitoriale devono guardare con attenzione alle dinamiche familiari e determinare le cause della preferenza per un genitore e rifiuto dell’altro.

Se il genitore preferito risulta istigare l’alleanza con se stesso ed il rifiuto dell’altro genitore, e se l’altro genitore risulta essere potenzialmente positivo e non abusante, allora le preferenze del bambino vanno interpretate.   La verità è che, nonostante i bambini esteriormente appoggino il genitore alienante, molti di loro internamente vogliono solo il permesso e la libertà di essere amati ed amare entrambi i loro genitori.

Fonte: PsicologyToday, a firma Amy. J. Backer, Ph.D.

 

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3 Comments

  1. mario

    salve buongiorno
    mi sento un genitore alienato
    in questi casi cosa mi consigliate di rivolgermi alle autorita’
    minorili?

  2. Sara

    Vorrei aggiungere un quarto punto ai tre concetti che un genitore alienante trasmette al figlio:

    4. Se vuoi stare con me, devi interrompere (o quantomeno nascondere) il legame con l’altro genitore.

    Nei casi estremi, si è chiamati a dar vera e propria prova di odio, pena il ricatto emotivo.

  3. maria

    cosa fare se ho un sospetto che questo accade a mia figlia.e il mio ex mi ostacola a portarla da un neo psichiatra mi ostacola.

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