Alienazione genitoriale – Adele Cavedon, Univ. di Padova

Il documento è la trascrizione della lezione sulla Sindrome di Alienazione Genitoriale tenuta per il corso “La tutela del Minore” promosso il 30-11-2009 dall’Ordine degli avvocati di Milano.

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“In questo disturbo, un genitore (solitamente indicato come alienatore, genitore alienante o genitore origine della PAS), attiva un programma di denigrazione contro l’altro (generalmente indicato come genitore alienato o genitore bersaglio), allo scopo di ottenere che il figlio si rifiuti di frequentare l’altro genitore. Quello che differenzia la PAS da un semplice “lavaggio del cervello”, attuato da un genitore sul figlio, è il fatto che il bambino diventa egli stesso protagonista della campagna di denigrazione ed è proprio questa combinazione di comportamenti che legittima una diagnosi di PAS.”

“Anche se, fortunatamente, i casi di PAS grave sono abbastanza rari, i bambini che rientrano in tale livello sono in genere radicalmente fermi nelle loro convinzioni. Essi hanno instaurato una relazione molto forte, quasi esclusiva, con il genitore alienante, condividendo incondizionatamente le fantasie “paranoiche” di quest’ultimo. Il legame simbiotico che si instaura tra il figlio e il genitore alienante può arrivare fino a una vera e propria “folie à deux” (Conway Rand, 1997). Più il livello della sindrome è grave, maggiore è la probabilità che i sintomi siano tutti presenti.”

Adele Cavedon (adele.cavedon@unipd.it) psicologa, psicoterapeuta, ricercatrice presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova, è responsabile del Servizio di formazione e aggiornamento in Psicologia Giuridica del LIRIPAC.  Svolge attività di consulenza peritale per i tribunali.

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