Le raccomandazioni di Gardner
Il prof. Gardner raccomanda diverse terapie, a seconda della gravità della Sindrome di Alienazione Genitoriale [fonte]:
Si veda: approccio psicoterapeutico; approccio legale.
Le sanzioni di cui al piano A, rapidamente applicabili nell’ordinamento giuridico americano, non lo sono nell’attuale ordinamento giuridico italiano (sanzioni pecuniare sono possibili nei casi previsti dall’art. 709ter). Il trasferimento della custodia primaria al genitore alienato è risultata essere misura pienamente efficace anche nei casi apparentemente più disperati:
Gli sviluppi della ricerca successivi
I ricercatori che hanno affrontato il fenomeno dell’alienazione parentale negli ultimi anni hanno testato vari metodi di trattamento dei minori finalizzati a rendere possibile l’avvio di una normale relazione tra il minore e il genitore rifiutato anche nei casi di alienazione grave.
Un metodo è il programma Family Bridges elaborato da Warshak et al. Si tratta di un programma di formazione che utilizza gli strumenti delle scienze sociali per aiutare bambini e adolescenti gravemente alienati a dare corso alle decisioni del tribunale che li colloca presso il genitore rifiutato. In sostanza è un periodo della durata di circa 3 o 4 giorni che il minore deve passare insieme con il genitore rifiutato in un villaggio vacanze o altra struttura attrezzata in modo adatto. Nel corso della vacanza il minore e il genitore partecipano insieme a varie iniziative formative in cui vengono presentati alcuni semplici concetti di psicologia applicata. Nella prima fase si affrontano i temi delle relazioni genitori-figlio, dell’effetto della pressione sociale del gruppo e i paradossi della percezione. Vengono presentati anche dei video che illustrano gli stessi concetti con apposite scenette. Altre fasi del programma prevedono di affrontare direttamente la tematica del divorzio e della risoluzione dei conflitti. Secondo i ricercatori, l’efficacia del corso è stata verificata in 22 su 23 minori, che avevano riattivato una positiva relazione con il genitore rifiutato.
Un metodo simile a quello di Warshak è stato elaborato in modo indipendente da Sullivan, Ward e Deutsch. Il programmaOvercoming Barriers è basato sulla formula della vacanza e la principale differenza rispetto al programma Family Bridges è che prevede la partecipazione di ambedue i genitori assieme al minore. Questo implica che il programma si può applicare solo ai casi in cui il genitore favorito collabora e quindi in genere l’alienazione del minore è di grado lieve o medio.
Craig Childress, uno psicologo che opera a Pasadena in California, ha elaborato un metodo di trattamento dell’alienazione genitoriale basato su una teoria che non classifica l’alienazione genitoriale come disturbo psicologico autonomo. Childress propone di inquadrare il fenomeno in alcune figure già comprese nel manuale diagnostico DSM come patologia psichiatrica del genitore alienante che viene trasmessa al minore alienato. Childress ritiene che la causa prima del problema vada cercata in una relazione patologica instaurata nell’infanzia dal genitore alienante con uno dei suoi genitori. Il rimedio proposto da Childress viene definito Strategic-Beahvioural-System Intervention e mira a modificare il significato del comportamento del minore per permettergli di sviluppare una positiva relazione con il genitore rifiutato senza “tradire” l’alleanza e il senso di lealtà con il genitore alienante. La chiave è la ridefinizione degli assetti di potere della situazione (interpretata nello schema concettuale del Family System). La ridefinizione consiste nel subordinare l’ampiezza dei tempi che il minore potrà trascorrere con il genitore alienante alla sua disponibilità ad assumere atteggiamenti migliori nei confronti del genitore rifiutato. In questo modo il minore si sentirà “scusato” per il suo “tradimento” dell’alleanza con il genitore favorito, perché il suo comportamento con il genitore rifiutato sarà ridefinito come passaggio obbligato opportunistico per ricongiungersi con il genitore favorito.
Edward M. Stephens ha messo a punto un trattamento per i minori vittime di alienazione genitoriale di grado grave che viene effettuato presso il Rye Hospital, una struttura accreditata presso lo Stato d New York. Dopo che una accurata diagnosi ha accertato la vera natura dei problemi del minore, lo staff del centro prende in carico il caso che viene trattato concentrandosi soprattutto sui sentimenti del minore nei confronti del genitore rifiutato e nei confronti del genitore alienante. Il minore viene educato ad una sana esperienza di attaccamento per superare la distorsione indotta dall’alienazione. Quando possibile vengono effettuate sessioni di gruppo con altri minori alienati. Il trattamento viene progettato su misura in modo da adattarsi ai singoli casi, che vengono seguiti anche dopo il rientro del minore presso la famiglia.
Fonte: http://www.alienazionepar.altervista.org/index.php/Trattamenti
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