Canada: padre manipolatore perde l’affido – Court of Queen’s Bench of Alberta

Un giudice canadese ha vietato ad una ragazza tredicenne di stabilirsi a casa del padre. La ragazza al momento della sentenza pur essendo residente a casa della madre frequentava il padre in regime di affido condiviso per circa il 40% del tempo. La ragazza aveva chiesto di andare a vivere definitivamente con il padre, ma il giudice ha accertato che era in corso una alienazione genitoriale e che il padre stava manipolando la figlia per indurla ad odiare la madre.

La Corte ha deciso l’affido esclusivo alla madre ed ha ordinato alla ragazza di cessare ogni comunicazione con il padre alienante. Il padre inoltre è stato assoggettato ad un ordine restrittivo che lo obbliga a non avvicinarsi alla casa della ragazza e ad evitare ogni forma di sorveglianza a distanza da parte di familiari o estranei.

Questa decisione rappresenta una novità nell’ambito della giurisprudenza sull’alienazione genitoriale perché si tratta di un provvedimento preventivo.  Infatti, anche se al momento della sentenza vi erano prove schiaccianti che era in corso un comportamento manipolatorio volto a mettere la ragazza contro la madre, la decisione in questo caso è stata determinata dall’urgenza di impedire che l’alienazione  diventasse ancora più grave.

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