«Ringrazio in anticipo chiunque abbia l’umanità e la pazienza di ascoltare il mio sfogo…
Ditemi come giudicate una madre e un padre che ti fanno vent’anni fa… ti crescono giusto un paio d’anni, poi litigano e divorziano. Dopo l’affido condiviso e mille litigate tra loro e mille scenate napoletane, smetto di vedere mio padre…. e questo dai nove anni ai vent’anni.
Non capivo perchè non lo vedevo più e perchè rifiutavo di vederlo anche quando i miei familiari (tranne mia madre) mi chiedevano se volevo vederlo…. reagivo sempre male e cosi gli anni passavano e nonostante molti tentativi di rivederci di mio padre, non l’ho più visto.
Cosi passano 11 anni senza un padre, e nel frattempo cresco… vado a scuola, dimagrisco, mi faccio i primi amici dopo una vita da sfigata, mi faccio il ragazzo e comincio ad uscire… Comincio a vivere e subisco la cattiveria di mia madre che non accetta che io faccia certi orari e che frequenti una compagnia di molti piu ragazzi rispetto alle ragazze…. E cosi il rapporto si logora…. perchè “le brave ragazze non escono tutti i giorni e non tornano alle 3/4”
Intanto che esco, io studio, lavoro, dò ripetizioni ed esco col mio ragazzo , e questo a mia mamma brucia…. Mi diplomo, perito aziendale corrispondente in lingue estere , votazione 86, ma neanche ciò basta a far dire a mia madre che ha una brava figlia….
I rapporti si logorano sempre di più quando mi accorgo che l’università non fa per me, così dopo 4 mesi la mollo ma continuo a lavorare e a non chiedere un centesimo a lei, pagandomi tutto da me, assicurazione e bollo auto compresi, benzina, uscite, vizi….
Ed ecco mio padre. Questo odio tra me e mia madre che ormai ci ha portato a non salutarci neanche più quando entriamo in casa, mi spinge a ricontattare mio padre facendo una rapida ricerca su internet della sua azienda…
Felicissimo di risentirmi e rincontrarmi mi invita a cena e parliamo di tutto…. E ho scoperto cosa ho subito da mia madre…
Si chiama sindrome di alienazione genitoriale, per chi è interessato può trovare varie informazioni qui :
Scopro quindi che mia madre flirtava via chat con altri uomini mentre mio papà si faceva il culo per lavorare da lunedi al sabato dalla mattina presto alla sera, mentre lei faceva la bella vita…. Iniziò a lavorare come cameriera e il titolare del ristorante chiamò mio padre: “Signor …., stia attento perchè sua moglie mi fa le avances…”
Una cosa tira l’altra, mio padre si stufa di perdonarla e la lascia, nonostante lei tutte le volte prometta di cambiare. Mio padre vuole separarsi, ma alla notizia mia madre sbatte fuori di casa mio padre con le sue cose in un sacchetto della spazzatura.
Mio padre va a stare da mia nonna, sua madre, e nel frattempo io stavo con mia mamma dal lunedi al venerdi e con lui la domenica e il sabato. Tutto tranquillo, finchè mio papà dopo 2 anni si trova una compagna che mi fa conoscere. Mi stava simpatica, sembrava a posto … Ma appena mia madre viene a saperlo minaccia mio padre con testuali parole “Vi farò dimenticare tua figlia, a te e a lei!”. E così è stato.
Ha anche minacciato i suoi genitori (i miei nonni materni) che se mi avessero fatto vedere mio padre non mi avrebbe più portato a fargli visita. I miei nonni materni si sono dovuti arrendere, e hanno dato parole di conforto alla mia nonna materna che, un giorno, da grande, sarei tornata e avrei capito la storia….
Da allora, a causa della sindrome di alienazione genitoriale, piuttosto che sentire mia madre alterarsi al solo pronunciare il nome di mio padre, decisi di somatizzare tutto e reprimere il desiderio di vederlo, attaccandomi a mia madre perchè non ero in grado di capire. Solo oggi, a vent’anni, capisco tutto. Lo capisco dai racconti di mia nonna paterna, di mio padre, della sua compagna, dei miei zii paterni…
Tutti sapevano tranne me.
e quel poverino di mio padre che mi mandava le lettere che mia madre non mi ha mai consegnato, che veniva a prendermi a scuola di nascosto per potermi vedere 10 minuti nel tragitto casa-scuola….
vivo con un mostro , mia madre, e capisco solo ora che razza di donna è…. Io non avrei mai usato mio figlio per farla pagare al mio ex coniuge…. Perchè alla fine, chi ha perso il padre per più di metà della sua vita….sono io.»
Fonte: http://www.sfoghiamoci.com/Altro/11095/Io+e+la+mia+sindrome+di+alienazione+genitoriale.html
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sono un papà che combatte da dieci anni una battaglia per non essere allontanato dalla vita di sua figlia…nessuno può capire come me quello che hai subito…tuttavia non commettere lo stesso errore che jha commesso tua madre: non lasciarti soppraffare dall’odio. Ora che conosci come stanno le cose puoi essere tu a tendere a tua madre quella mano che lei ti ha rifiutato, perdonale quello che ti ha fatto, non metterti sul suo stesso piano
Sono una mamma di due ragazzi 14 e 17 anni ke dopo un matrimonio di continui ligtigi hanno scelto di rimanere col padre nella casa ke avevavo costruito con sacrificio di entrambi. Perke nn sopportando piu la sua prepotenza e linvasione dei suoi genitori nella nostra famiglia permessa e difesi da lui.e dopo esser caduta in depressione x le forti sottomissioni ke mi obligava a subire ho kiesto di separarci consensualmente ma mi è stata negata e ancor peggior sono state le sue minacce ke se avrei kiesto la separazione avrebbe fatto di tutto x allontanarmi i figli. Io purtroppo dipendendo da lui economicamente e con una forte violenza psicologica su di me .nn ho mai avuto la forza di agire e ho sopportato ancora x altri 4 anni dove lui con i suoi genitori hanno manipolato i miei figli mettendomeli contro e descrivendomi poco di buono e menefreghista della famiglia. Io oramai rassegnata a quella violenza psicologica ero diventata nulla tanto da nn riuscire piu ad accudire i figli ne me stessa e allontanarmi trovando sfogo nell assistenza anziani e pulizie a domicilio. Tanto ke lui ha potuto accusarmi di tradimento e allontanamento dalla famiglia. Ha potuto impadronirsi del conto in cpmunione di beni e aquistare camion del valore 260 mila euro le auto prepotentemente intestate a lui e tutti i miei corredi aventi nella casa .lasciandomi in casa fitto senza lavoro e con un suo assegno di solo 250 euro. E la legge glielo permette . Ditemi voi se questa é giustizia ?
Cara ragazza vittima di pas, non hai perso nulla , lasciati il passato alle spalle (non e’ facile come a dirsi lo so’ bene ma dipende da te), sei giovane, ha tutta la vita davanti, assieme a tuo papa che dopo averti “riavuta” sara’ l’uomo piu felice della terra; certo sarebbe stato meglio se tu non avessi passato una cosa cosi triste e dolorosa ma prova a guardarla cosi’:
hai passato anni della tua vita tra grandi sofferenze, ma la vita ne riserva comunque tante e di vario genere e a tutti noi (non ci sono immuni da cio’). Comprenderai (se gia’ non lo hai fatto) che anche la sofferenza puo’ essere una benedizione (so che questa frase ti potrebbe risultare incomprensibile) nel senso che e’ una delle tante “occasioni ” che la vita ci impone ma che ci consente di guardarci dentro! quando si “cade” in errore o per debolezza di fronte ad uno o piu’ avversita’, o per induzione come nel tu caso, la cosa importante (che ha vero valore) non e’ il fatto di “essere caduti”, quanto quello che tu ti sia “rialzata” e che oltretutto lo abbia fatto da sola- con le tue forze- ! QUESTO TI QUALIFICA, DICE CHI SEI da ora in avanti e per sempre e tu deciderai di vivere come il tuo cuore ti dettera’. Sei la figlia che tutti i papa vorrebbero, lascia i demoni altrui (rabbia) nelle loro mani non fartene carico perche ‘ non sono i tuoi (demoni); anche se non ti conosco ti ho detto e ti dico cio’ con tutto il mio cuore e affetto di papa alienato che non vede piu’ la figlia 20enne da quasi 4 anni. Tanti Auguri (xche sei MERAVIGLIOSA) A TE AL TUO PAPA’ ED AL TUO FUTURO DI DONNA!